Perché “la speranza sotto le foglie”

L’ultimo post sul profilo Facebook di Emiliano è stato “la speranza ricoperta dalle foglie”.

La speranza ricoperta dalle foglie.

Pubblicato da Emiliano Morelli su Venerdì 27 aprile 2018

Una pugnalata: cosa voleva dire? Ce lo siamo chiesti, io e il padre, poi il fratello ha svelato l’arcano: è una frase di una canzone de i Ministri, gruppo musicale di genere alternative rock, che Emiliano stava ascoltando qualche minuto prima che il suo cuore decidesse di fermarsi, per sempre.

Eppure sembrava copia/incollata per quel momento, quasi un presagio a quello che stava per accadere. L’ho ripresa, cambiando solo la parola “ricoperta” con il mio sciocco e personale “sotto”.

Quasi a voler far mia una frase scritta da altri, che mi perdoneranno. Quella frase che è stata l’ultima pensata, scritta e cantata da mio figlio prima di lasciare la sua vita terrena per sempre. Forse proprio affidandola alle foglie.

Questo spazio virtuale però non sarà dedicato solo a Emiliano, anche se sempre la sua presenza si avvertirà, costante e incisiva.

Nel mio attuale frullatore cerebrale è nata questa idea, sentendo forte la necessità di condividere il mio illimitato e perpetuo dolore con chi, come me, deve confrontare ogni respiro della sua giornata con il mio stesso dolore.

È scontato che il primo pensiero è per tutte le mamme come me, e sempre penso che siamo tante, troppe a dirla tutta, ma siamo noi, esistiamo, e dobbiamo fare i conti con quel che resta della nostra vita, che è necessario reinventare, ripensare, riprendere mano, una vita la nostra da condividere con un dramma che solo noi mamme tra terra e cielo possiamo comprendere.

Ma ci sono anche i papà, maschi e pertanto apparentemente più forti, ma comunque fragili nel loro umano dolore. O fratelli e sorelle, zie zii e cugini… Insomma l’idea è la condivisione di un dolore che trafigge cuore e mente, che sai che non ti abbandonerà, mai più, e che condizionerà per sempre tutte le tue scelte. Tutte.

Se vuoi condividere la tua esperienza scrivi una mail a lasperanzasottolefoglie@gmail.com 

Sonia Lombardi