Profumo…

Sono mancati gli auguri di tuo padre, ed è mancato il suo solito regalo, quel profumo che c’è sempre stato anche dopo la nostra separazione.

Non vivevamo più insieme da tanto, ma era comunque presente.

Condivisione innaturale di un figlio strappato ai suoi affetti da un destino bastardo, e dell’altro figlio che ha diritto di vivere la sua vita trasfigurata nel modo peggiore, con la perdita del fratello e del padre in meno di sette anni.

Oggi, il compleanno di zio Massimo… sedici anni trascorsi in un lampo, sedici anni anche con la sua assenza.

A volte mi sento soffocare da tutto questo dolore che ci ha colpiti, mi chiedo perché tutto a noi.

Una escalation di dolore che sembra non abbandonarci.

Da mio papà, primo mio grande e immenso dolore, dal quale credevo di non rialzarmi, per poi rendermi conto che era solo l’inizio.

Dopo di lui mio cognato, e poi mio figlio, e ora anche tuo padre.

A volte penso, oggi anagraficamente cosa sono? Separata, vedova, cosa?

Libera, credo sia questo il mio stato anagrafico attuale.

Libera, che è una parola piena di tutto, di tanto, di bello e di immenso, ma che cucita su me stessa, lascia solo tanta rabbia e tanta sofferenza.

Ynwa, vita mia

E saluta tutti da parte mia 💕

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *