Domenica scorsa, sulle note di You’ll Never Walk Alone, il tuo Liverpool, il tuo stadio, e gli occhi di tuo fratello gonfi di lacrime…
L’addio che non riuscirò a dire
Sei l’addio che non riuscirò mai a dire…
Manciata
Manca poco a Natale, una manciata di giorni e siamo al sesto senza te.
Ventinove
Ventinove.
CINQUE
I ricordi non sai più se sono qualcosa che ti appartiene, o qualcosa che hai perso per sempre.
buon compleanno
Ventotto anni. Il mio salto temporale nel passato, al giorno in cui sei nato.
Quattro
Leggo le parole di tuo fratello, affidate a un post su Instagram. Piango, perché trovo tutto il nostro crudele sopravvivere alla tua assenza, da quattro anni.
Oltre
È come sulla vetta di una montagna. Giri lo sguardo per vedere cosa ti circonda, ma resti immobile con le gambe inchiodate a un infinito che non ti appartiene.
Verso i tre, senza te
Ho saltato l’appuntamento col ventisette dicembre. Trentadue mesi. Ribadire quello che provo quotidianamente mi sembra superfluo ormai.
Trentuno
Lieve è il dolore che parla. Grande è il dolore muto. Trentuno mesi, e forse inizio a capire cosa mi zavorra.