Ci sono, sono sempre qui, ancorata a ciò che non è più, anche se vorticosamente imbrigliata nella solita routine che oggi schiaccia maledettamente, per la tua assenza. Vestito a pelle che mai toglierò, scelto da un anonimo maligno, preferenza incognita la sua, per noi, che mi accompagnerà per sempre.
Poker
Ci tocca calarlo, questo poker d’assi. La nostra partita persa da quattro mesi, ignorando l’avversario che ci ha sopraffatti, giocatore beffardo della tua vita, della nostra vita.
Tutto appare
Accorgersi che tutto intorno continua a scorrere, come un copione già scritto ma non letto, da sfogliare giorno dopo giorno e interpretare, improvvisando ogni scena.
Il mio Grillo parlante
È sempre lei, la consapevolezza del tuo non essere qui con me, che mi ha investito in pieno come un treno in corsa, senza fermate. La consapevolezza, questa infame realtà con la quale ho iniziato a fare i conti. E, al momento, sembra stia vincendo lei.