Sono trascorsi venti anni, papà. Un tempo lunghissimo che non riesco comunque a percepire.
Come vivere la perdita di un figlio condividendo pensieri sensazioni rabbia emozioni e ricordi tra terra e cielo
Sono trascorsi venti anni, papà. Un tempo lunghissimo che non riesco comunque a percepire.
E passa il tempo e io sempre qui, a cercare un senso per una quotidianità maledettamente stravolta da ormai cinque anni e nove mesi.
Un altro Natale è andato senza te.
É passato il tuo compleanno, siamo a cinque anni e sei mesi, e io sono sempre qui, chiusa nella tua assenza.
E ci siamo. Quinto Natale senza te.
Ventotto anni. Il mio salto temporale nel passato, al giorno in cui sei nato.
È inevitabile pensare alla quotidianità se tu fossi qui.
Un altro mese se ne va, riempito come sempre della tua assenza. Un prima e un dopo segnato dallo spartiacque di quel maledetto giorno.
Si avvicina un anniversario che, come i tre precedenti, mai avrei immaginato di dover vivere.