Il secondo Natale

Quasi ci siamo. Eccolo di nuovo. Il secondo Natale sta per arrivare, e io dovrò nuovamente rielaborare la visione del mio scalcinato insieme, mettendo a fuoco una realtà sconquassata.

Giuggioloni eterni, noi, a intonare canzoncine addobbando casa, a mangiarci chili di Pepitas rimandando al “dopo befana” la conta di chili e calorie trangugiate.

Pensavo, sbagliando, che una cosa già vissuta potesse sfumarsi, anche minimamente. Alleviando un pochino un dolore perenne.

E invece mi ritrovo di nuovo a fare i conti con una rabbia profonda, perché ancor più consapevole, che mi allontana dallo spirito del Natale che era nostro, che ci caratterizzava.

Mi sforzerò, credimi, a fare le stesse cose che facevamo insieme, perché in fondo è giusto così. Le farò con tuo fratello, che tanto vuole casa illuminata, quasi a pensare di volerti far vedere le nostre luci e i nostri addobbi, quasi a volerti raggiungere ovunque tu sia ora.

Perché noi saremo comunque con te.

You’ll never walk alone, vita mia.08

2 risposte a “Il secondo Natale”

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