Ventotto anni. Il mio salto temporale nel passato, al giorno in cui sei nato.
quattro anni e quattro mesi
È inevitabile pensare alla quotidianità se tu fossi qui.
Tempo
Tempo che passa, con la tua assenza a dargli un senso. Metronomo di una vita scandita a guardare un vuoto che mai si colmerà.
Trentatrè
Tutto cambia, ma tutto resta uguale. Mutano tempi, luoghi, situazioni, ma tutto rimane fermo a una sofferenza che non ha variazioni di sorta.
Buon compleanno papà
Caro papà, lo so che da trenta mesi mi rivolgo a te con una frequenza diversa. Ma capirai, che la mia disperazione si è spostata irreversibilmente, su mio figlio, tuo nipote.
Trenta
L’autunno ormai è esploso, nelle forme e nei colori che tu amavi, che noi amavamo tanto. Trenta mesi senza te.
Ancora rabbia
Più si allontana quel maledetto ventisette aprile del 2018, più la mia rabbia sale. Si alimenta dei giorni vissuti con la tua assenza, colmata di memorie che continuano a fare male.
Venti
Conflittualità
Enciclopedia musicale mi chiamavi. Io a raccontarti la mia, per comprendere la tua. Ora, conflittualità allo stato puro. Non canto, ormai non più, così come non ascolto musica, se non a piccolissime dosi, da quel maledetto ventisette aprile.
Quindici
Ho trascorso giorni a rincorrere il nostro primo anno con la tua assenza, nella convinzione che fosse necessario il nostro uno di tutto. Stupida persuasione, a palesarmi oggi la consapevolezza che la realtà crudele mi sfiorava senza elaborazione alcuna.