Ho davvero poco da scrivere. Nel vortice di ulteriori cambiamenti, la tua mancanza la avverto ancora di più.
Linfa e radici
Sedici anni oggi, il mio primo terremoto affettivo. Mio papà, dieci mesi e un cancro, a prepararmi alla fine, che poi alla fine mai si è preparati.
Due
Ci siamo, abbiamo tagliato anche il nastro dei due anni. E io non me ne sono accorta. Perché la verità è che girano le lancette sull’orologio, scorrono i giorni sul calendario ma io sono ferma a due anni fa.
Per dirti ciao
Inciampo casualmente in questa canzone, all’alba di un’altra sofferta giornata. Tiziano Ferro. Per dirti ciao! Specchiarsi in quelle parole è un nanosecondo.
Compleanno
I venti anni di tuo fratello, oggi. A sentirmi dire “che c’ho da festeggià”.
Evitare
Lasciare scorrere lentamente i giorni, ed evitare tutto ciò che mi porta a te. Non è codardia, non è lasciarsi andare. È davvero impotenza e incapacità di agire.
Trovarti nei tuoi video
Ho riguardato i tuoi girati, video della tua breve esistenza. Inevitabile soffermarmi sul “Vipiteno’s breath”. La nostra passione, la mia passione trasmessa a te.
Quindici
Ho trascorso giorni a rincorrere il nostro primo anno con la tua assenza, nella convinzione che fosse necessario il nostro uno di tutto. Stupida persuasione, a palesarmi oggi la consapevolezza che la realtà crudele mi sfiorava senza elaborazione alcuna.
Precarietà della vita
Mai concetto più vero. Sempre pensato, saputo, ripetuto. La vita è un soffio, è un batter di ali, è un attimo fuggente.
Ricominciamo
Il mio uno di tutto, è stato solo il modo per schermare un dolore infinito e irreversibile. Ricominciamo la conta vita mia.