Sentire la vita nonostante la morte… è il commento di tua zia al mio precedente post.
Parole ormai perse
Venerdì scorso, tuo fratello che mi scrive “sta vita lascia sempre più senza parole”.
Quasi cinque
Ci avviciniamo ai cinque. La nostra cinquina. Il tempo non ha affievolito nulla, ha solamente indirizzato il mio sopravvivere che rimarrà per sempre ferito a morte.
Cambiamenti
Ho davvero poco da scrivere. Nel vortice di ulteriori cambiamenti, la tua mancanza la avverto ancora di più.
Linfa e radici
Sedici anni oggi, il mio primo terremoto affettivo. Mio papà, dieci mesi e un cancro, a prepararmi alla fine, che poi alla fine mai si è preparati.
Due
Ci siamo, abbiamo tagliato anche il nastro dei due anni. E io non me ne sono accorta. Perché la verità è che girano le lancette sull’orologio, scorrono i giorni sul calendario ma io sono ferma a due anni fa.
Per dirti ciao
Inciampo casualmente in questa canzone, all’alba di un’altra sofferta giornata. Tiziano Ferro. Per dirti ciao! Specchiarsi in quelle parole è un nanosecondo.
Compleanno
I venti anni di tuo fratello, oggi. A sentirmi dire “che c’ho da festeggià”.
Evitare
Lasciare scorrere lentamente i giorni, ed evitare tutto ciò che mi porta a te. Non è codardia, non è lasciarsi andare. È davvero impotenza e incapacità di agire.