Evitare

Lasciare scorrere lentamente i giorni, ed evitare tutto ciò che mi porta a te. Non è codardia, non è lasciarsi andare. È davvero impotenza e incapacità di agire.

I ricordi, quelli che ti accompagnano per tutta la vita, possono essere un’arma a doppio taglio. Perché feriscono in modo letale, pur se somministrati in piccole dosi.

Accorgersi di ritrovarti in piccoli gesti quotidiani, senza alcuna precisa volontà ma solo scoprendo che ci sei comunque e sempre, fa male. Ed è un dolore che non si può condividere, al quale ci si deve arrendere, senza difesa alcuna.

Perché mi ripeto che non doveva andare così, che non è giusto quello che è successo, e perché proprio a noi. Lotteria della vita a condannarci drammaticamente e irreversibilmente.

Beffardo destino, che ci ha regalato ventitré anni e mezzo di vita insieme, a fare progetti, a coccolare speranze, a pettinare desideri, ad accarezzare sogni, a scalare montagne di difficoltà, sempre insieme per poi toglierci tutto.

Mostro affamato della tua esistenza, che si è saziato di te in un sol boccone. E ha lasciato me, che mi sento impotente davanti a tanta crudeltà. Perché non ho potuto fare nulla, perché non mi è stato chiesto di fare nulla, se non piangermi una vita di lacrime disperate, rincorrendo la tua assenza fino alla fine dei miei giorni.

19Mi manchi, vita mia.

Una risposta a “Evitare”

  1. ….. e perché proprio a noi.
    Potresti forse passare a qualcun’altro questo assurda condizione?
    No, non c’è nessuno da preferire.
    Certe cose non dovrebbero essere contemplate dalla vita, per nessuno.
    E non pensare che avresti potuto…….
    io non ho potuto, il defibrillatore non ha potuto, l’adrenalina non ha potuto, un’ora di tentativi di rianimazione non hanno potuto.
    Perché uno così giovane non vorresti lasciarlo andare, ma non siamo noi a decidere, noi non possiamo.
    Neanche Dio può.
    Sono sicura che non consentirebbe tutto questo dolore, costante, invasivo,
    apparentemente inutile.
    E dico apparentemente non a caso, perché dopo un po’ si impara a guardare alla vita e a chi rimane con occhi diversi, con una consapevolezza nuova, con una forza dettata dalla certezza della fragilità.
    Tutto cambia, tranne l’amore che resta lì, appeso ai ricordi…. ma se ancora lo senti allora è presente, è qui e adesso.
    Mancano le mani, manca la voce, il sorriso, manca tutto, troppo.
    Guardati intorno però, il vuoto è pieno di lui, non basta, stronca il respiro, ma illumina il buio! ❤️

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