Una dimensione parallela

Amavi il tuo lavoro, videomaker ti definivi per stare al passo coi tempi, filmavi e montavi la vita degli altri con una maestria superlativa, seppure da autodidatta. Eri bravo nel tuo fare, i tuoi lavori hanno sempre colpito nel segno. E io continuo a chiederti, nella tua capacità di riprendere la vita da angolazioni diverse, di insegnarmi a mettere a fuoco la mia vita, ora, di zoomarla e farmela vivere con inquadrature diverse, con sfumature differenti. Io ora non lo so fare, non ci riesco. La mia bolla è scoppiata, e con lei è scoppiata la consapevolezza che non sei più qui con me e per me.  Leggi tutto “Una dimensione parallela”

Educazione (con tutti) e pugno duro (sul lavoro)

Distolgo il pensiero e faccio l’impossibile per scacciare la tua immagine, che puntuale arriva la sera, prima di addormentarmi. Faccio mille cose, diverse fra loro, per evitare di pensarti. Piangerei, se abbassasi la guardia e cominciassi a focalizzare i pensieri sulla tua figura. Per cui faccio il “duro”, parlo volentieri di te con le altre persone senza dribblare le domande, pure le più banali, ma faccio l’impossibile per non restare da solo, con te. Leggi tutto “Educazione (con tutti) e pugno duro (sul lavoro)”